41° Antichi Organi Patrimonio d'Europa 2021
Il programma della 41° Edizione | 2021
Non bisogna vedere nella musica
una sola fonte di giovamento, ma molte.
Vogliam dire che essa può indirizzarsi all’educazione
e alla purificazione, in terzo luogo a grato passatempo,
riposo e ricreamento dopo l’eccessiva tensione. (Aristotele, Politica, VIII)
Queste parole rendono concreto il fascino enigmatico esercitato sull’animo dell’uomo dalla musica, unica fra le arti a non essere ‘concreta’, a non possedere
una forma immobile, l’unica a vivere nell’attimo stesso in cui si trasforma,
nota dopo nota, nell’ascolto.
Forma liquida.
Aristotele elenca molteplici funzioni ludiche della musica,
passatempo, riposo, ricreazione dello spirito.
Suggerisce l’azione purificante, intesa quale sollievo
dalle preoccupazioni e dalle tensioni.
A queste però, fa precedere l’aspetto più importante,
quello fondamentale per chi, da filosofo e maestro,
ha avuto molti discepoli, e cioè la funzione educatrice.
Musica maestra di pazienza, forza, costanza, tre sostantivi che
durante questo ultimo anno abbiamo più volte sentito pronunciare.
Li facciamo nostri perché davvero i cittadini e le Comunità del territorio varesino durante 41 anni, e in quest’ultimo ancor più valorosamente,
hanno costantemente coltivato e approfondito la conoscenza e
la sensibilità per comprendere l’importanza del bene artistico
rappresentato dagli organi storici del territorio, condividendo con noi l’impegno verso la loro salvaguardia e tutela con l’unico scopo
della condivisione della bellezza, della storia e della tradizione.
La Direzione Artistica
Irene De Ruvo e Mario Manzin