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35° Antichi Organi Patrimonio d'Europa 2015

35° Edizione | 2015

La situazione in cui è venuta a trovarsi la Provincia di Varese in conseguenza della legge di riordino delle province italiane è ben nota. Tra le attività istituzionali del nostro ente seriamente penalizzate dalla conseguente congiuntura economica figura la cultura e, con essa, tutte quelle iniziative diventate nel tempo tradizione. Tra queste la rassegna “Antichi organi, patrimonio d’Europa” deliberata nel lontano 1981 e proseguita con successo fino allo scorso anno.

La situazione finanziaria della Provincia aveva messo in forse quest’anno la continuità di una manifestazione che aveva realizzato negli anni i suoi fini istituzionali e cioè la sensibilizzazione delle comunità varesine alla corretta

tutela, al restauro e alla fruizione degli organi storici.

Il recupero di novanta strumenti di valore storico artistico avvenuto in questo straordinario percorso è la riprova del buon lavoro compiuto anche grazie agli sforzi di

parroci illuminati e di comunità sensibili.

Nell’emergenza determinata da una situazione nuova

la direzione artistica della rassegna, in stretta comunione con l’assessorato della Provincia, ha cercato idonee

soluzioni economiche che garantissero la continuità

della manifestazione trovando in un gruppo di

Comuni e nell’Associazione Culturale Antiqua Modicia

la collaborazione necessaria.

Va dunque dato atto ai sindaci dei Comuni di Besozzo, di Maccagno con Pino e Veddasca (presente con ben quattro strumenti storici), di Montegrino Valtravaglia (chiesa di Bosco Valtravaglia), di Sesto Calende, di Somma Lombardo, di Tronzano Lago Maggiore, di Vedano Olona, e all’Associazione Amici dell’organo di Cunardo di aver consentito, con il loro determinante contributo economico, la continuità della rassegna concertistica. E vanno associati in questo nostro riconoscimento gli artisti che si sono adoperati, tutti, perché fosse garantito alla nostra provincia un incontro con l’arte e la musica diventato in tanti anni tradizione consolidata. “Antichi organi, patrimonio d’Europa” apre dunque alla 35° edizione e devo constatare la continuità anche nell’alto livello artistico di una rassegna che ha offerto nel tempo il meglio sia per quanto

attiene gli strumenti che gli artisti coinvolti.

Resta forte la speranza di poter operare in seguito con altri coinvolgimenti ed aggregazioni a beneficio di una iniziativa che ha prodotto così larga messe di risultati.

 

                                                                                                 Gunnar Vincenzi

                                                                              Presidente della Provincia di Varese